"Ho chiamato il presidente del
Teatro Affratellamento per chiedergli di annullare la proiezione
di questo film che incita all'odio e al genocidio del popolo
ucraino. Questo teatro riceve, inoltre, contributi pubblici dal
Comune che non possono coesistere con attività del genere". Lo
scrive su X il sindaco di Firenze Dario Nardella in riferimento
alla proiezione, annunciata dalle associazioni Firenze Rinasce e
Firenze Consapevole, per l'1 febbraio all'Affratellamento del
film russo 'Il Testimone' sul Donbass accusato di essere una
pellicola di propaganda filo-Mosca.
Le due associazioni, annunciando due giorni fa l'iniziativa,
ricordavano la proiezione del film era stata "impedita nei
giorni scorsi dal sindaco di Bologna", spiegando che a Firenze
"la visione del film sarà l'occasione per discutere della guerra
in corso con due giornalisti italiani, Vincenzo Lorusso e Andrea
Lucidi, che da anni vivono in Donbass".
"Abbiamo voluto organizzare la proiezione di questo film
molto 'discusso' per dare un segnale chiaro: che a Firenze,
cioè, qualsiasi censura sull'arte e il pensiero non può trovare
spazio", dichiarava Alessandro De Giuli di Firenze Rinasce,
associazione che 10 giorni fa ha anche reso noto di stare
lavorando a una lista civica per le prossime comunali.
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