(v.'Nardella,chiesto a teatro di annullare...' delle 11:32)
"Nardella e gli altri
amministratori del Pd hanno per caso visto il film che arrivano
a censurare senza averne alcuna autorità legale? Perché ritiene
che Il testimone inciti all'odio e al genocidio? In realtà non
sanno di cosa parlano, se avessero avuto almeno la decenza di
guardarsi il film che tanto criticano saprebbero che il
messaggio è in realtà ben altro. E' un ammonimento contro la
guerra ma soprattutto contro le disfunzioni cognitive, i
travisamenti, le falsificazioni che ogni guerra porta con sé".
Così in una nota Firenze rinasce, una delle due associazioni che
hanno promosso per l'1 febbraio la proiezione, al teatro
Affratellamento di Firenze, del film 'Il Testimone' sul Donbass
accusato di essere una pellicola di propaganda filo-Mosca.
"La propaganda - spiega l'associazione - è parte integrante
dell'arte bellica, sostiene il film, quando il conflitto armato
deflagra tutto si confonde perchè le parti coinvolte agiscono
per nascondere le notizie, turbare il dibattito. L'unica
salvezza è il sapere critico, la coscienza resa vigile dalla
ragione, la riflessione. Questo è il messaggio del film, un
messaggio di pace che coglie nel segno visto le posizioni
oscurantiste di irragionevole censura che promanano dagli
amministratori in carica".
Oggi, si evidenzia ancora nella nota, il sindaco Nardella ha
reso noto di aver chiamato "il Teatro per intimargli di non fare
la proiezione, ricordandogli gentilmente che 'beneficia di
contributi pubblici'. A buon intenditor...". Ma, si afferma
dall'associazione, "il film si vedrà perchè nel 2024 gli
italiani e i fiorentini non si piegheranno alla censura. E
stiano attenti a minacciare tagli alle sovvenzioni pubbliche
alla cultura perché presto, sugli scranni di chi decide,
potrebbero non esserci più loro. Si fanno le elezioni proprio
per cacciare gli amministratori incapaci e arroganti".
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