Ci sono voluti tre anni per
convincerlo a tornare al Festival di Sanremo, dopo la doppia
vittoria tra le Nuove Proposte nel 2016 e tra i Big l'anno
successivo. "Ho assecondato quello che sono. Mi sono preso il
tempo necessario per arrivare a Viceversa, il brano che porto in
gara quest'anno e che dà anche il nome al nuovo album", spiega
Francesco Gabbani senza ansia da prestazione, senza la necessità
di dover dimostrare qualcosa a tutti i costi. "Non ho la
presunzione di pensare di andare a vincere, questa soddisfazione
già me la sono tolta - scherza il cantautore toscano -.
Piuttosto è l'occasione per presentare un brano che mostra
un'altra faccia di me artista, quella più intimista ed
emozionale. Non vado per stupire, ma per stupirmi".
Subito dopo il festival uscirà il nuovo album per BMG. "Non
vuole essere un concept album, ma c'è un filo conduttore che
corre tra le canzoni: un inno alla condivisione e all'abbandono
dell'individualismo. E' anche un modo per guardarmi allo
specchio e chiedermi chi sono io in rapporto agli altri,
scoprendo di sentirmi soprattutto una persona libera che ha
sempre rispettato gli altri".
Sulla polemica che infiamma i giorni pre-festival, quelli
legati alla presenza del rapper Junior Cally, si limita a dire
che "la libertà di espressione non va limitata, altrimenti
bisognerebbe aprire un'inquisizione per tanti altri artisti".
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