/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Pico della Mirandola fu avvelenato

Pico della Mirandola fu avvelenato

A 500 anni dalla morte, la scoperta da esperti e Ris di Parma

PISA, 15 novembre 2018, 14:49

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Pico della Mirandola fu avvelenato con l'arsenico. A chiarire la causa della morte del grande umanista e filosofo scomparso a soli 32 anni e avvenuta in circostanze misteriose nel 1494 a Firenze, arriva ora uno studio di un team di ricercatori delle università di Pisa, Bologna, del Salento, di Valencia (Spagna), York (Gran Bretagna), del Max Planck Institute (Germania), insieme con gli esperti del Ris di Parma. Ossa, unghie, tessuti molli mummificati, vestiti, legno della cassa trovati nella sepoltura e conservati in un chiostro vicino alla basilica fiorentina di San Marco, sono stati sottoposti a una serie di analisi di carattere biologico e chimico-fisico sia per confermare l'identificazione dei resti sia per rilevare l'eventuale presenza del veleno. Così dopo 500 anni è emerso che il decesso fu provocato non da sifilide ma dall'arsenico. La ricerca è stata pubblicata sul Journal of Forensic and Legal Medicine.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza