/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Il pianista Alexander Romanovsky debutta a Ferrara Musica

Il pianista Alexander Romanovsky debutta a Ferrara Musica

ROMA, 09 gennaio 2023, 12:47

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Considerato uno dei più interessanti pianisti di oggi, Alexander Romanovsky sarà ospite per la prima volta di Ferrara Musica il 10 gennaio alle 20.30 al Teatro Comunale "Claudio Abbado" di Ferrara. Affermatosi al celebre Concorso "Busoni" di Bolzano, Romanovsky sarà protagonista di un concerto imperniato sul repertorio classico e tardo romantico, con pagine di Beethoven e Rachmaninov. Artista di grande carisma, definito da Carlo Maria Giulini "un pianista di grande talento", Alexander Romanovsky è nato in Ucraina, e a tredici anni si è trasferito in Italia insieme alla sua famiglia per studiare all'Accademia pianistica di Imola. Quattro anni dopo, arriva la vittoria al "Busoni" che gli apre le porte di una carriera internazionale di prestigio, ma sempre vissuta al riparo da tentazioni divistiche: per lui contano i risultati conquistati sul campo, nelle sale da concerto e attraverso importanti incisioni per Decca, come i due cd dedicati a Rachmaninov e Childhood Memories, con gli autori da lui più amati fin dall'infanzia, da Skrjabin a Liszt, da Schumann a Chopin. L'artista aprirà il suo recital ferrarese con la Sonata per pianoforte N. 30 op. 109 di Beethoven, composta tra il 1819 e il 1820 e pubblicata nel 1821. Romanovdky proseguirà poi con la Sonata N. 21 op. 53, detta "Waldstein" dal nome del dedicatario, il conte Ferdinand von Waldstein, dal carattere virtuosistico per gli arditi passaggi che la contraddistinguono.
    Nella seconda parte Alexander Romanovsky proporrà due celebri pagine di Rachmaninov: le Variazioni su un tema di Corelli op.
    42, e gli Etudes-tableaux op. 39. Controllate e formalmente strutturate, le venti Variazioni op. 42, eseguite per la prima volta dall'autore a New York nel 1932, sono elaborate sul tema cosiddetto "della follia", esposto nella Sonata per violino N.
    12 di Corelli. Gli Etudes-tableaux op. 39, di cui Romanovsky eseguirà i primi cinque, furono scritti negli anni 1916 e 1917 prima che Rachmaninov abbandonasse definitivamente la Russia per trasferirsi negli Stati Uniti.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza