La Procura della Repubblica di
Potenza ha cominciato, "già da oggi", le ricerche di una fossa
comune in cui sarebbero stati nascosti i cadaveri riesumati dai
loculi (per poi effettuare l'esame del Dna sui resti e
verificarne l'identità) che la ditta che gestiva il cimitero di
Rionero in Vulture (Potenza) avrebbe poi illegalmente rivenduto
fino al 300% del costo reale. E' uno dei particolari emersi
stamani, a Potenza, nel corso della conferenza stampa convocata
per illustrare l'operazione della Polizia "Il grido dell'Ade",
che ha portato a sei arresti. Indagini anche sulla gestione del
cimitero di Orta Nova (Foggia).
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