"Convincere Tommasi a sostenermi? Non
mi sforzerò più di tanto altrimenti entreremmo in una logica
perversa. Lui sa che esiste un'esigenza di riforma del calcio
italiano: se vuol aderire lo faccia, se fosse un problema
personale mi dispiacerebbe". Così il candidato unico alla
poltrona della Figc, Gabriele Gravina. "Esiste una piattaforma
programmatica condivisa in grandissima parte anche dai
calciatori - ha aggiunto Gravina -. Se qualcuno vuole essere
sordo io non posso fare promesse violentando il mio modo di
essere". Gravina punta a portare in Figc l'esperienza di
Marotta: "A che punto siamo? A quell'approccio iniziale di
riflessione, da allora non ci siamo più sentiti, ora valuteremo,
tra gli obiettivi c'è anche questo".
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