''L'Italia non è
assolutamente un Paese razzista, io non mi sono mai sentito
discriminato. Dei casi individuali e isolati non vanno presi ad
esempio, bisogna parlare di questi eventi e prendere
provvedimenti ma non creare un disagio più grande di quello che
è''. È l'opinione del centro della Nazionale di basket, Paul
Biligha, durante la conferenza stampa di presentazione come
nuovo giocatore dell'Ax Milano, sui recenti casi di razzismo nel
calcio, con coinvolti Lukaku e Kessie. ''Il Mondiale - aggiunge
Biligha, nato a Perugia da genitori camerunesi - mi ha fatto
crescere molto come giocatore, è un ulteriore step. Ho vinto a
Venezia, ora voglio vincere anche a Milano''. Accanto a Biligha,
nella secondaria del Forum, c'è Michael Roll: ''Sono eccitato di
essere qui, sono un giocatore intelligente e penso che mi
adatterò presto alle richieste di Messina e dei compagni. Non
vincere a Milano è un disastro? Vincere è necessario
dappertutto, lo vedo più come una benedizione che come un
problema''.
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