Il comitato olimpico statunitense (Usoc)
ha scritto una lettera ai due atleti - lo schermidore Race
Imboden e della lanciatrice di martello Gwen Berry - resisi
protagonisti di proteste di tipo politico durante le premiazioni
dei recenti Giochi Panamericani a Lima. Nel testo, si ricorda
non solo ai due diretti interessati ma anche ad "ogni atleta che
prenderà parte a eventi futuri" che tale comportamento
provocherà "severe sanzioni" che possono portare a una
squalifica minima di un anno. Non viene specificato se tale
punizione verrà presa già nei confronti di Imboden e Berry o se
per questa volta i due verranno semplicemente 'ammoniti'. Così
in vista in particolare dei Giochi di Tokyo 2020 l'Usoc ricorda
ora ai suoi atleti che gesti del genere non verranno tollerati e
che provocheranno conseguenze: la politica, è la posizione del
Comitato, deve rimanere fuori dallo sport, anche perché i Giochi
si svolgeranno a pochi mesi dalle elezioni presidenziali, per le
quali Donald Trump è intenzionato a ricandidarsi.
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