Il numero dei morti per le piogge
nello Stato brasiliano di Rio Grande do Sul è salito a 32,
mentre più di 15mila persone sono state costrette a lasciare le
proprie case, secondo le informazioni della Protezione civile
locale. In totale, 154 comuni e 71mila persone sono state
colpite dai forti temporali iniziati la settimana scorsa.
"Questi numeri aumenteranno. Non possiamo accedere ad alcuni
luoghi e siamo a conoscenza di frane e inondazioni", ha
dichiarato il governatore Eduardo Leite.
La diga 14 Luglio, nella Serra Gaúcha, è parzialmente
distrutta e squadre tecniche stanno lavorando per evitare che
"crolli completamente", è stato reso noto, mentre si prevede che
il capoluogo, Porto Alegre, dovrà affrontare una delle più
grandi inondazioni della sua storia con "l'innalzamento del lago
Guaíba a un livello mai visto", ha aggiunto il governatore.
Ieri il presidente Luiz Inácio Lula da Silva, il comandante
dell'Esercito, generale Tomás Paiva, e sei ministri hanno
visitato la città di Santa Maria, una delle più danneggiate. Per
facilitare l'arrivo degli aiuti, il governo ha intanto
dichiarato lo stato di calamità naturale nel Rio Grande do Sul.
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