"In questi due anni da
presidente sono cambiato, imparando anche dagli insuccessi della
sinistra in Cile e nel mondo, ma resto una persona di sinistra":
lo ha detto all'ANSA il presidente cileno, Gabriel Boric.
Nel marzo 2022, all'età di 36 anni, Boric è diventato il più
giovane capo dello Stato a insediarsi al governo in Cile,
guidando un'alleanza che riunisce forze di sinistra e di
centrosinistra.
"Mi sembra del tutto naturale che, mantenendo fermi i nostri
principi e le nostre convinzioni più profonde, adattiamo le
nostre azioni e i nostri comportamenti al ruolo attuale", ha
dichiarato il leader progressista. "Non sono un attivista, né un
rappresentante di un settore della società. Ma sicuramente non
resto neutrale davanti ai conflitti e alle diverse sfide che
abbiamo davanti", ha continuato Boric. "Mantengo le mie
convinzioni, non dimentico perché siamo arrivati qui, la
vocazione e la necessità di costruire un Paese più giusto, dove
la ricchezza sia distribuita in modo più equo, dove esista un
profondo rispetto per i diritti umani, il riconoscimento della
diversità, il rafforzamento della democrazia", ha aggiunto.
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