Il magnate Nabil Karoui, che
sfiderà al ballottaggio il conservatore Kaies Saied alle
elezioni presidenziali tunisine, in carcere dal 23 agosto scorso
per riciclaggio ed evasione fiscale, in sciopero della fame,
rimane in stato di detenzione. Lo ha deciso, rigettando la
domanda di liberazione della difesa, la Corte di cassazione di
Tunisi. Ne ha dato notizia in diretta Nessma tv, televisione di
cui Karoui è patron, secondo la quale la decisione della
giustizia sarebbe stata adottata a seguito di pressioni
politiche.
La Corte di cassazione la scorsa settimana aveva ribadito in
una nota che la sua missione principale è garantire
l'applicazione della legge in tutta neutralità e senza
distinzioni, e aveva chiesto di non essere fatta oggetto di
lotte politiche. La data del ballottaggio non è ancora stata
fissata.
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