Alla luce dell'aumento di liquidità
nei conti correnti registrato nell'ultimo anno, l'industria del
risparmio gestito ha "una grande opportunità", ovvero, quella di
"riuscire a far investire questa liquidità". Ma bisogna "fare i
conti con la paura del risparmiatore italiano, che ha sempre
guardato all'investimento con un certo ritorno di interessi e
con preoccupazioni alla volatilità di mercato". Ma così "si
perde delle opportunità lasciando la liquidità sui conti". E'
quanto sostiene Cinzia Tagliabue, amministratore delegato per
l'Italia di Amundi Sgr, intervenendo alla conferenza online di
Assogestioni, "R-Evolution: il fattore R a sostegno del mondo
post-Covid".
"Storicamente l'italiano è un risparmiatore", ma va "aiutato a
superare quella tendenza a tenere in liquidità una percentuale
di ricchezza che deve servire a far fronte ad imprevisti",
spiega Tagliabue, aggiungendo che questo aspetto "si è
accentuato con l'emergenza Covisd-19". Per cui, è necessario
"facilitare l'investimento" che significa anche "utilizzare
parte della liquidità con la corretta pianificazione
finanziaria". Un aspetto evidenziato anche da Lorenzo Alfieri,
Country Head J.P. Morgan AM, secondo il quale, da questa crisi
emergono due insegnamenti, a partire dal fatto che bisogna
"guardare agli investimenti finanziari in modo diverso dal
passato, e il risparmiatore italiano deve fare questo passaggio.
Poi, bisogna pianificare gli investimenti. E' sbagliato pensare
che ci sia un momento magico per entrare, bisogna entrare
gradualmente sulle scelte di investimento fatto".
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