"La spesa totale del welfare pubblico
e privato italiano nel 2021 ammonta a 785 miliardi. L'80% di
questo flusso, 627 miliardi, è a carico dello Stato. Una quota
molto rilevante, 136,6 miliardi (pari al 17,4% del totale), è a
carico diretto delle famiglie: in media 5.300 euro per famiglia.
Una terza quota, molto più piccola, è quella del welfare
aziendale e collettivo: 21,2 miliardi, 2,7% del totale". E'
quanto emerge dal Position Paper presentato da Generali insieme
al Rapporto Welfare Index Pmi 2022. "Il welfare aziendale -
sottolinea Generali - potrà espandersi, dando un contributo
rilevante al rinnovamento generale dei sistemi di welfare, se le
istituzioni pubbliche attiveranno partnership a tutti i livelli
con le imprese". "Oggi - si legge nel Paper - il welfare
aziendale non è più solo un settore complementare del welfare
pubblico, ma è diventato anche un fattore di innovazione dei
sistemi tradizionali, in grado di generare nuovi modelli di
servizio e accelerare la transizione verso modelli di sviluppo
sostenibili". Il welfare aziendale può infine "rappresentare uno
strumento decisivo per investire maggiori risorse in settori
chiave e di grande importanza nei progetti del Pnrr: sanità,
formazione, inclusione sociale".
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