Migliorano le Borse europee che
hanno smesso di fare i conti col calo peggiore delle attese
sull'export cinese e con le previsioni non entusiasmanti
dell'Ocse sull'economia mondiale. Le aiuta il miglioramento dei
futures su Wall Street. Milano scende dello 0,28% appesantita da
Fineco (-2,78%) dopo la raccolta a maggio, Leonardo (-2,15%) e
Ferrari (-1,33%). Bene invece Saipem (+2,13%), Recordati
(+1,34%) e Stm (+1,11%) che guadagna terreno dopo l'alleanza in
Cina per la produzione di semiconduttori.
Madrid (+0,89%) si conferma la migliore spinta dai conti di
Inditex, azzerano le perdite anche Francoforte (+0,04%) e Parigi
(+0,03%), fa meglio Londra (+0,13%) dove Halifax ha segnalato
che i prezzi delle case hanno registrato il loro primo calo dal
2012.
A livello valutario c'è da segnalare la caduta della lira turca
che ha toccato nuovi minimi rispetto al dollaro (-7%): la nomina
da parte del presidente di Mehmet Simsek nuovo ministro delle
Finanze fa attendere una politica monetaria più ortodossa e
minori interventi a sostegno della moneta locale.
Sul fronte della materie prime sono ancora in crescita (+1,1%)
il greggio Usa oltre i 72,5 euro al barile e il Brent a 77
dollari. Bene senza strappi il gas (+0,97% a 25 euro al
megawattora) ad Amsterdam.
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