Borse Europee in ordine sparso in
un clima di incertezza, in vista dell'avvio di Wall Street dove
i future sono positivi. I mercati restano in attesa dei prezzi
alla produzione negli Stati Uniti, l'ultimo dato macroeconomico
utile alla Fed per avere un quadro completo per decidere sul
rialzo dei tassi. La prossima settimana sarà focalizzata sulle
banche centrali con la Federal Reserve che si riunirà mercoledì
e la Bce e Boe il giorno successivo. Sul fronte valutario l'euro
è poco mosso sul dollaro a 1,0559 mentre i rendimenti dei titoli
di Stato sono in rialzo.
L'indice d'area stoxx 600 guadagna lo 0,5%. In positivo
Madrid (+0,5%), Francoforte (+0,6%) e Parigi (+0,3%), piatte
Londra (-0,02%) mentre è in calo Milano (-0,2%). Ad appesantire
i listini c'è l'energia (-1,1%) con il prezzo del petrolio in
rialzo. Il Wti sale a 71,82 dollari al barile (+0,5%) e il brent
a 76,25 (+0,2%). Tonico il comparto industriale (+1,1%). Bene le
utility (+0,5%), con il prezzo del gas che scende a 135 euro al
megawattora (-2,1%).
A Piazza Affari corrono Amplifon (+2,7%), che supera la
soglia dei 28 euro, e Prysmian (+2%). Bene anche Stm (+1,7%).
Seduta negativa per le banche con Unicredit (-2,3%), Banco Bpm
(-1,3%), Mps e Bper (-0,8%) e Intesa (-0,3%). Debole Tim
(-0,2%), alle prese con il nodo della Governance ed in vista
delle decisioni sulla Rete Unica. In calo la Juve (-2,2%), con
l'inchiesta sui conti ed in vista del rinnovo del consiglio
d'amministrazione. Lo spread tra Btp e Bund prosegue a 189
punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,75% (+7
punti base). Sono in aumento anche i tassi del titolo a dieci
anni della Spagna al 2,87% (+6 punti) e quello della Grecia al
3,9% (+9 punti).
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