Furla ha comunicato ai propri
dipendenti la richiesta di attivazione della cassa integrazione
in deroga, fino a un massimo di 9 settimane, come previsto dalla
normativa. L'ammortizzatore sociale riguarderà tutti i
lavoratori: sedi di Bologna, Milano e Tavarnelle Val di Pesa
(Firenze) e negozi, che sono chiusi da inizio emergenza. Si
dovranno poi valutare termini e modalità di sospensione o
riduzione, con eventuali differenze tra personale di punti
vendita e uffici.
La multinazionale che produce borse e accessori ha intanto
dato la propria disponibilità ad anticipare l'erogazione della
quattordicesima. "Hanno mostrato di aver compreso la difficoltà
di questo momento. Se ci dovessero essere ritardi sui pagamenti
dell'Inps, l'intenzione dell'azienda è di non lasciare indietro
nessuno e garantire una copertura retributiva", spiega all'ANSA
Anna Maria Russo della Filcams Cgil di Bologna. Per questo,
"visto che comunque i bilanci sono stati chiusi in positivo,
hanno garantito anche l'erogazione del premio".
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