Il colosso automobilistico indiano
Tata Motors smentisce di voler cedere il gruppo britannico
Jaguar-Land Rover per far fronte a un debito colossale stimato
in circa 14 miliardi di dollari (12,49 miliardi di euro). La
smentita ufficiale, riportata dalla stampa indiana, è del
direttore finanziario Pathamadai Balachandran Balaji, secondo il
quale Tata non intende vendere il proprio polo del lusso in
vista di una "inversione di tendenza del mercato cinese nei
prossimi mesi".
Proprio il rallentamento del più grande mercato
automobilistico mondiale ha generato dubbi sulla capacità di
Tata di tenere in portafoglio il suo gioiello, rilevato nel 2008
da una Ford quasi agonizzante per 2,3 miliardi di dollari (2,05
miliardi di euro). La divisione Jaguar-Land Rover ha chiuso il
primo trimestre con un utile di 119 milioni di sterline (135
milioni di euro), il primo dopo quattro trimestri in rosso, ma
con ricavi in calo del 5,6% a 7,1 miliardi di sterline (8,6
miliardi di euro).
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