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Rider, dopo contratto restano timori

Rider, dopo contratto restano timori

Lavoratore racconta la sua storia con viso coperto da maschera

MILANO, 19 luglio 2018, 13:27

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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I rider hanno il loro contratto di lavoro ma restano i timori di eventuali ritorsioni da parte delle aziende. Massimo, da 3 anni fattorino per alcune piattaforme di food delivery, ha raccontato la sua storia nel corso di una convegno a Milano sulla gig economy organizzato dalla Uil.
    Il contratto firmato ieri è una "buona cosa - ha detto - ma secondo me c'è ancora molto da fare. Ad esempio eliminare il rating che è un punteggio sulla prestazione. Più cresce il rating e prima puoi accedere alla prenotazione delle ore. Questo significa che se ci si ammala il punteggio si abbassa e rischi di non avere più ore disponibili per la settimana successiva".
    Il rider aggiunge anche che si fossero le "giuste tutele sarebbe un lavoro bello. Lavoro a pranzo e cena ed i week end sono quasi obbligatori". Il lavoratore ha accettato di raccontare la sua storia ma "preferisco mantenere l'anonimato perchè conosco bene il modo di agire delle aziende e temo ritorsioni".
   

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