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"Donne bevono per darsi un tono", bufera su Boralevi a Tg2 Post

"Donne bevono per darsi un tono", bufera su Boralevi a Tg2 Post

Fa discutere la puntata dedicata al vino con la scrittrice

ROMA, 19 aprile 2024, 19:21

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Le donne bevono per darsi un tono". Polemica sul web per le parole pronunciate dalla scrittrice Antonella Boralevi nel corso di una puntata di Tg2 Post andata in onda qualche sera fa, sul tema del Made in Italy in bottiglia, con in studio anche il nutrizionista Giorgio Calabrese e Alessandro Scorsone, maestro sommelier e cerimoniere della presidenza del Consiglio.
    "Sul tema delle donne, forse conviene guardare le cose un po' in faccia - ha detto Boralevi -. Noi donne abbiamo fatto tante cose, abbiamo conquistato tante cose, però c'è dentro di noi qualcosa: io temo che sia genetico, noi non ci sentiamo mai all'altezza. Una donna deve sempre combattere con una parte di sé per cui non si sente all'altezza". "Qual è il tema? - si è chiesta -. Che le donne spesso bevono come prima si fumava una sigaretta, cioè bevono per darsi un tono. Va benissimo, ma noi non abbiamo bisogno del bicchiere di vino per sapere che siamo persone di valore come voi uomini. E soprattutto un bicchiere, una piccola dose, mai bere da sole in casa".
    Calabrese ha quindi precisato che "le donne, metabolicamente hanno un enzima minore: se gli uomini possono bere un bicchiere, le donne è meglio che ne prendano mezzo". Subito dopo l'opinione di Scorsone: "Il vino è poesia. Soprattutto per coloro che lo amano davvero e che lo sanno divulgare con amore e non i soloni - ha affermato -. Il vino è anche uno straordinario mezzo per conoscere le persone e soprattutto per conquistarle, ecco perché alle donne piace sempre quando viene servito un calice di vino".
    Il video è diventato subito virale, provocando reazioni sui social in particolare di donne che spiegano di amare il vino per il piacere di berlo e non per esibizionismo. Il video ha trovato ampio spazio anche nei siti specializzati, come Gamberosso.it, dove si parla di "sessismo enologico", di "discorsi da maschi ubriachi in diretta tv" e di "Antonella Boralevi e la Rai che non superano l'alcol test".
   

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