"Riflessioni
temperate" su Johann Sebastian Bach, in forma sia di musica che
di lezione "sul più grande compositore di tutti i tempi": in
questi termini il pianista iraniano Ramin Bahrami, considerato
oggi il maggiore interprete al mondo della musica di Bach,
chiude il 16 agosto a Ponte di Legno il festival "In montagna
con Bach-2".
Lo fa con un concerto che ha voluto preparare anticipandolo
con una lezione (affollatissima) sul grande musicista e sulla
sua opera. Bahrami l'ha organizzata in forma di tavola rotonda
dedicandola interamente "ai 333 anni del più grande compositore
della storia della musica" per spiegare che "Bach sta alla
musica come Platone sta alla Filosofia, e mi piace molto portare
queste riflessioni a Ponte di Legno nell'anno in cui la città
dedica il suo festival culturale a Paolo VI, un uomo che nella
sua vita usò parole ben temperate".
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