Il brand svizzero Bally si
trasforma e cambia pelle sotto la nuova direzione creativa di
Rhuigi Villasenor. Nominato a gennaio 2022, lo stilista racconta
di aver fatto un minuzioso lavoro sull'archivio per assicurare
una metamorfosi al brand.
"Grazie a un viaggio che ho fatto alla scoperta dell'archivio
di Bally, mi sono lasciato ispirare da tutti quegli elementi che
ruotano attorno al brand, tra arte, graphic design, architettura
e natura", racconta dal backstage. Ecco che il brand svizzero,
fondato nel 1851, è pronto alla sua trasformazione sotto la
guida del designer nato a Manila, ma basato a Los Angeles, dove
lavora alla griffe che ha fondato nel 2015, Rhude. Ha iniziato
la sua carriera proprio a Los Angeles, ma attribuisce la sua
passione per il design e la sua comprensione della costruzione
dei capi all'essere cresciuto con una madre sarta e un padre
architetto.
Lo stilista dice di voler "onorare il brand e la sua storia",
e lo fa aggiungendo quello che lui stesso definisce "sexyness".
La collezione si chiama Ecdysis, la muta, quel processo
attraverso cui i rettili cambiano pelle. Ecco che in collezione
ci sono lunghi abiti in maglia e jersey con tagli, spacchi e cut
out che lasciano intravedere parti del corpo. Poi tanta pelle e
camoscio, come per i pantaloni skinny e le giacche. Il pigiama
in seta diventa il look perfetto per un'eleganza effortless,
mentre le gonne in maglia sono longuette e si portano con top
abbinato. Ma il capo icona è il mini abito: in jersey con cut
out in stile anni Duemila o nella versione mini-abito-camicia in
camoscio verde oliva.
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