"Il numero dei detentori di armi da
fuoco è spaventosamente aumentato negli Stati Uniti. La
situazione è peggiorata e oggi fare l'agente dell'ordine negli
Usa è diventata una vita nel terrore". Lo dice lo scrittore e
avvocato Scott Turow, l'autore di 'Presunto innocente' e di
tanti altri bestseller, a Roma con 'Il sospetto' (Mondadori), il
suo nuovo legal thriller del quale è protagonista
l'investigatrice trentenne Pinky che indaga sul caso di una capa
della polizia, Lucia Gomez, accusata da tre poliziotti di aver
chiesto favori sessuali in cambio di una promozione.
"L'assassinio di Floyd è ingiustificabile però io che conosco
questo mondo dico che è una espressione dell'ansia costante con
la quale vivono ogni giorno i tutori dell'ordine negli Stati
Uniti. L'idea che quest'ansia trovi la sua espressione nel fatto
che un agente in divisa si metta con l'anfibio sul corpo di un
sospetto o lo prenda a manganellate, uno che per altro in quel
momento è totalmente inerme, è ributtante, non ha
giustificazione. Però a Chicago non riescono più a trovare chi
assumere nelle forze di polizia cittadine. Negli Stati Uniti
dovremmo estendere il dibattito nazionale sul ruolo della
polizia" sottolinea Turow che nell'arco della sua carriera di
avvocato è venuto a contatto con tantissimi membri delle forze
dell'ordine, su piani diversi.
"E' stata la maggioranza conservatrice all'interno alla Corte
Suprema degli Usa a sentenziare che i cittadini hanno per
Costituzione il diritto a girare armati. In questi giorni ero in
Florida dove il Congresso stava discutendo se non sarebbe il
caso di consentire a tutti senza nessuna licenza e senza nessun
addestramento, di andare in giro per le strade con un arma,
anche nascosta" spiega. "A me pare del tutto evidente, scontato,
che se tutti vanno in giro armati prima o poi qualcuno viene
ucciso. E questo sta succedendo in maniera molto superiore
rispetto a 30 anni fa, prima che venisse comunemente accettata
questa ridicola lettura della Carta Costituzionale che è
erronea, totalmente. Tanto più e questa cosa non viene
sufficientemente compresa, che la maggioranza degli americani
non è d'accordo. Non è un fenomeno impossibile da controllare,
lo è dentro questo quadro normativo. E poi ci sono le figure
invisibili che sono i produttori di armi che fanno fortuna a
livelli giganteschi e hanno portato negli Stati Uniti questa
nuova forma di terrorismo".
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