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Altrecose, Il Post e Iperborea lanciano nuovo marchio editoriale

Altrecose, Il Post e Iperborea lanciano nuovo marchio editoriale

Il debutto il 10 aprile con Mostri di Claire Dederer

ROMA, 26 febbraio 2024, 11:19

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Debutterà il 10 aprile Altrecose, nuovo marchio editoriale di nonfiction nato dalla collaborazione tra il Post e la casa editrice Iperborea. Forte dell'esperienza e dei risultati eccellenti di Cose spiegate bene, la rivista monografica diffusa trimestralmente dal 2021, l'alleanza tra il Post e Iperborea si evolve con questa nuova avventura che entro fine anno porterà in libreria cinque titoli. Il primo è 'Mostri.
    Distinguere o non distinguere le vite e le opere: il tormento dei fan' della scrittrice americana Claire Dederer, con la prefazione di Giulia Siviero e la traduzione dall'inglese di Sara Prencipe. Nel libro l'autrice passa in rassegna i casi di artisti come Roman Polanski, Michael Jackson, Woody Allen, Picasso, J.K. Rowling, la cui condotta discussa o discutibile suscita un dissidio tra ammirazione e riprovazione, e si domanda: è possibile distinguere le biografie dalle opere, o la risposta è la cancel culture? Avvalendosi delle competenze editoriali e dell'attenzione alla veste grafica che distinguono le edizioni Iperborea e della cura nella selezione di opere internazionali, affini al lavoro di informazione cui si ispira il Post, Altrecose pubblicherà libri di giornalismo che aiutano a conoscere e leggere la realtà.
    "Altrecose è un passo ulteriore nella collaborazione tra il Post e Iperborea, dove ognuno apporta quello che sa fare meglio: la selezione dei titoli e degli autori il Post; la scelta dei traduttori e la cura redazionale e tecnico-grafica Iperborea. Il progetto grafico, disegnato dallo studio xxy, si ispira alla tradizione dell'editoria di non fiction anglosassone: le prime di copertina sono cosiddette 'one-shot', copertine singole, in cui testi e immagini cambiano sempre, e vengono concepite come opere uniche, al fine di valorizzare appieno gli elementi più forti di ogni singolo titolo. Al design di dorso, quarta e alette invece, sempre uguali, così come la carta di copertina e il formato - gli stessi di Cose spiegate bene - è affidato il compito di trasmettere la continuità del marchio" spiega all'ANSA Pietro Biancardi di Iperborea.
    "Altrecose è la sintesi di riflessioni che hanno attraversato il lavoro del Post nei suoi quattordici anni di vita. Pubblicherà libri utili a comprendere il mondo e a pensare alle cose, su piani diversi, senza trascurare nessuna delle curiosità, proprie e dei suoi lettori, e disponendosi a considerare anche la pubblicazione in futuro di lavori originali, in accordo con l'idea che l'informazione e la scrittura di qualità siano priorità e attrattive maggiori delle loro eventuali categorizzazioni" spiega Luca Sofri de Il Post.
    Tra i titoli in arrivo, il 2 maggio esce Traffic di Ben Smith su quello che è già successo al giornalismo digitale e quello che gli succederà raccontato dal più creativo, seguito e temuto media journalist americano, con la prefazione di Francesco Costak e la traduzione dall'inglese di Andrea Grechi. Seguirà il 5 giugno L'Africa non è un paese dello scrittore Dipo Faloyin, che racconta, spiega e smonta le tantissime superficiali e sbrigative semplificazioni con cui viene raccontata e conosciuta l'Africa in Europa, con la prefazione di Eugenio Cau e la traduzione dall'inglese di Alberto Cristofori.
   

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