Petaloso, meteorina, tronista e
mignottocrazia: sono alcuni tra i recenti neologismi scomparsi
dopo un periodo di effimero successo dal linguaggio comune,
registrati dall'Osservatorio della Lingua Italiana Treccani, in
una ricerca curata da Valeria Della Valle, condirettrice del
Vocabolario Treccani assieme a Giuseppe Patota.
Sarà così anche per Ferragnez? "Solo il tempo ci potrà dire se
il neologismo Ferragnez, registrato nel Libro dell'Anno Treccani
2018, subirà, linguisticamente, la stessa crisi della famosa
coppia" dice la nota di presentazione dello studio da cui si
rileva che una su mille di queste nuove parole ce la fa.
"Nella ricerca - spiegano Della Valle e Patota - ci siamo
limitati a osservare quei neologismi occasionali che erano stati
registrati, per dovere di documentazione, nella banca dati e nei
nostri Dizionari di neologismi Treccani, ma che non hanno fatto
in tempo a essere registrati nei dizionari dell'uso perché
effimeri, e quindi privi dei requisiti necessari per entrare in
queste opere".
Petaloso, vale a dire "ricco di petali", era stato inventato da
un bambino di terza elementare per descrivere un fiore.
Meteorina, vale a dire "annunciatrice televisiva delle
previsioni meteorologiche" era arrivata dopo le veline ma è
sparita prima, esattamente come tronista, cioè chi "partecipa a
uno spettacolo televisivo che si presta a essere corteggiato, su
un trono", che dopo avere trionfato qualche anno si aggira oggi
in trasmissioni di secondo ordine e che
ha determinato la fine anche di torsonudista, chi come lui aveva
la deprecabile "abitudine di
girare a torso nudo".
La televisione, si sa, è il media più potente, ma come crea è
capace di distruggere: ne sa qualcosa il gieffino il
partecipante al programma televisivo Grande Fratello, che fa
meno breccia nelle conversazioni, segno di come è mutevole la
mediacrazia, "il potere dei mezzi di informazione", altra parola
di cui si è persa traccia.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA