All'Accademia delle Arti del
Disegno di Firenze aprirà il 3 novembre la mostra 'Lessico
familiare' della dinastia d'arte Tomberli-Gori, rassegna con un
fil rouge particolare, non solo artistico - spiegano i promotori
-, bensì parentale, generazionale, ricco di "affetti e
ispirazioni che hanno maturato nel tempo visioni autonome e
tecniche distinte". Opere di Sergio e Grazia Tomberli e di
Benedetta Gori sono rese visibili nella Sala delle esposizioni
in via Ricasoli fino al 30 novembre. E' una raccolta di opere
grafiche e fotografiche tutte rigorosamente in bianconero frutto
di una produzione artistica di una famiglia che dal pieno '900
ha segnato, attraverso tre generazioni, il panorama fiorentino.
Infatti i tre autori sono uniti da una 'linea di sangue', sono
nonno Sergio Tomberli (1913-1964), la figlia Grazia Tomberli e
la nipote Benedetta Gori. A tal proposito il Presidente
dell'Accademia delle Arti del Disegno, Cristina Acidini, scrive
che "la dedizione della famiglia Tomberli-Gori alle arti è uno
speciale valore che l'Accademia delle Arti del Disegno, grazie
all'attiva partecipazione del Consiglio di Presidenza e della
Classe di Pittura insieme con la Segreteria Generale, con grande
soddisfazione mette in risalto in questa mostra", sottolinea il
presidente dell'ente, Cristina Acidini.
La mostra è curata dalla storica dell'arte Giovanna Giusti,
già funzionario responsabile del dipartimento dell'arte
contemporanea e degli autoritratti della Galleria degli Uffizi.
Esposte sei opere di Sergio Tomberli, 17 di Grazia Tomberli, cui
si aggiungono due libri d'artista, e 15 fotografie di Benedetta
Gori con due video proiettati. Catalogo edito da Polistampa (n.
115 della Collana delle mostre dell'Accademia) a cura di
Giovanna Giusti, con testi di Cristina Acidini, Andrea Granchi,
Giovanna Giusti e Damiano Verdiani.
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