EMANUELE COCCIA E ALESSANDRO MICHELE,
LA VITA DELLE FORME. FILOSOFIA DEL REINCANTO (HARPERCOLLINS, PP
224, EURO 22). Moda e filosofia si incontrano in modo
inaspettato nel libro 'La vita delle forme. Filosofia del
reincanto' di Emanuele Coccia e Alessandro Michele, appena
arrivato in libreria per HarperCollins.
Ogni volta che ci vestiamo trasformiamo una qualunque forma o un
qualunque colore del mondo che ci circonda nella nostra stessa
pelle. È questa strana magia che fa della moda assieme l'arte
più potente e più metafisica, raccontano gli autori nel libro.
Coccia, che insegna filosofia presso l'École de hautes études en
Sciences Sociales di Parigi e Michele, nuovo direttore creativo
di Valentino, hanno realizzato un'opera che è un trattato
sull'alchimia delle forme della vita di tutte e tutti noi.
Alessandro Michele, che per 20 anni è rimasto da Gucci di cui
sette alla direzione creativa, ne parlerà in un attesissimo
incontro al Salone del Libro di Torino, sabato 11 maggio alle
13.45 in Sala Oro , con Daria Bignardi.
La vita della forme, adottando la postura e la forma grafica che
un tempo era riservata ai libri sacri, mostra che la moda è
l'arte più potente perché è l'unica capace di mutare in un
attimo la nostra vita, il nostro corpo, il nostro volto: se le
altre opere d'arte presuppongono un rapporto di pura
contemplazione, ogni abito impone una trasformazione del sé per
poter diventare oggetto della nostra esperienza. E al tempo
stesso è l'arte più metafisica perché contraddice il luogo
comune che descrive l'Occidente come una cultura che riduce
tutte le cose a materia inanimata. La moda esiste solo perché
riconosciamo che le cose, i tessuti, la loro forma, i loro
colori, ci permettono di dire "io", e danno alla nostra
personalità quell'accento e quella postura che la rendono
inconfondibile. La moda è insomma l'espressione di una forma
profana e quotidiana di animismo: grazie ad essa ci trasformiamo
in apprendisti stregoni di un gemello che prende le nostre
stesse sembianze.
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