Francesca Nava è la vincitrice
della 57/a edizione del Premio Estense. Il verdetto è arrivato
alla terza votazione, con 27 preferenze, e ha messo d'accordo la
giuria tecnica presieduta da Guido Gentili e quella popolare;
entrambe si sono riunite oggi al Teatro Comunale di Ferrara. 'Il
focolaio. Da Bergamo al contagio nazionale' (Laterza) di Nava è
un libro che mette in crisi le ricostruzioni ufficiali di
autorità sanitarie e decisori politici. Ma anche il racconto di
uomini e donne che non ci sono più a causa del Covid e di scelte
non fatte o fatte troppo in ritardo.
"Sono felice ed emozionata per questa vittoria che mi onora
moltissimo", ha commentato. "Ho scelto di raccontare quattro
storie emblematiche di morti da Covid nella bergamasca, tutte
fondamentali per mettere a fuoco quelle che considero le reali
criticità del sistema. Sono quelle di Claudio, Marisa, Manuel e
Giuseppe: persone dai 40 agli 80 anni. Il racconto del loro
calvario e di quello vissuto dai loro famigliari mi ha lacerato
a tal punto da non farmi dormire la notte. Una di queste
riguarda una parte della mia famiglia: è la storia di Manuel, 47
anni, padre di tre figli, infettatosi sul lavoro a inizio marzo.
Morto nel giorno della Festa del Papà. L'ho scritta piangendo di
rabbia".
Nel pomeriggio al Teatro Comunale la cerimonia di premiazione
(Bper Banca main sponsor), con il conferimento ufficiale
dell'Aquila d'Oro a Francesca Nava e il Riconoscimento Granzotto
'uno stile nell'informazione' ad Andrea Purgatori. Gli altri
finalisti de Premio Estense erano Alberto e Giancarlo Mazzuca,
Alessandro Sallusti e Walter Veltroni.
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