Fake news e giornalismo di pace.
E' il tema della tredicesima edizione del Festival della
Comunicazione, promosso dalla Società San Paolo e dalle Figlie
di San Paolo, che si svolgerà nell'Arcidiocesi di Oristano
dall'1 al 13 maggio.
Il Festival della Comunicazione, nato nel 2006, è un evento
di carattere nazionale che si svolge ogni anno in una diocesi
diversa con un duplice obiettivo: coinvolgere tutta la Chiesa
italiana ed esaltare le risorse che il territorio può offrire
con l'intervento di operatori dell'informazione di ambito
cattolico e laico, pastori e teologi, studiosi di mass media e
animatori. Il Festival partirà l'1 maggio con l'ormai
tradizionale pellegrinaggio a piedi dalla basilica della Madonna
del rimedio a quella della Madonna di Bonacatu di Bonarcado e si
concluderà il 13 con una solenne concelebrazione presieduta da
monsignor Giovanni d'Ercole, presidente della Commissione
episcopale Italiana per la Cultura e le Comunicazioni sociali.
Il ricco programma dell'evento che coinvolgerà anche le
scuole cittadine propone tra le altre cose un dialogo
dell'arcivescovo di Oristano Ignazio Sanna col teologo Vito
Mancuso, la testimonianza di don Maurizio Patriciello sulla
Terra dei Fuochi e l'informazione di pace, il monologo "Le
notizie nascono sotto i cavoli" di Giacomo Poretti, tavole
rotonde sulle nuove frontiere del giornalismo, sulle relazioni
familiari nell'era delle reti digitali, sul giornalismo e sulle
bufale. Ci sarà anche una serata di sostegno alla ricerca sulla
Sla con la partecipazione di Paolo Palumbo e Andrea Turnu, noto
come DJ Fanny. In programma una giornata sportiva per i più
piccoli e infine mostre, concerti e spettacoli teatrali.
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