Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Veltroni, in Quando nessuna nostalgia, ma speranza per il futuro

Veltroni, in Quando nessuna nostalgia, ma speranza per il futuro

Al Bif e poi in sala il Marcorè risvegliato dopo 31 anni

BARI, 28 marzo 2023, 19:15

di Francesco Gallo

ANSACheck

Veltroni, in Quando nessuna nostalgia, ma speranza per il futuro - RIPRODUZIONE RISERVATA

Veltroni, in Quando nessuna nostalgia, ma speranza per il futuro - RIPRODUZIONE RISERVATA
Veltroni, in Quando nessuna nostalgia, ma speranza per il futuro - RIPRODUZIONE RISERVATA

Nonostante la storia, che poteva ammantarsi di ideologia, QUANDO di Walter Veltroni non si può dire sia un'operazione nostalgica, ma piuttosto un film sull'eterno valore dei sentimenti. "Non c'è nostalgia in questo film, ma casomai speranza nel futuro" dice stamani Veltroni al Bif&st del nuovo film in sala il 30 marzo con Vision Distribution e tratto dal libro omonimo dello stesso autore. In QUANDO di scena la singolare vita di Giovanni Piovasco (Neri Marcorè) che, causa forza maggiore, va in pausa nell'estate del 1984 a Piazza San Giovanni. Qui durante la commemorazione per la morte di Enrico Berlinguer, l'asta di una bandiera cade sulla testa di Giovanni. Per lui trentuno anni di coma e, alla fine, un inaspettato risveglio nel segno dell'Internazionale che si ritrova a cantare. Certo per l'uomo, ormai cinquantenne, tutto è cambiato dopo trenta anni: il suo mondo non c'è, non c'è più la famiglia e l'amata fidanzata Flavia. E non c'è più neppure l'amato partito Comunista. È tutto nuovo. A fargli da guida ci sarà Giulia (Valeria Solarino), una tormentata suora che si è presa cura di lui negli ultimi anni della sua degenza, e Leo (Fabrizio Ciavoni), un ragazzo problematico affetto da mutismo selettivo. Grazie a loro, Giovanni troverà il modo di riuscire a comprendere la sua nuova esistenza e ad affrontare il passato, che ritornerà nelle sembianze di Francesca, la figlia avuta nella sua precedente vita. Nel cast anche: Olivia Corsini, Gianmarco Tognazzi, Dharma Mangia Woods, Ninni Bruschetta, Anita Zagaria, Elena Di Cioccio, Carlotta Gamba, Luca Maria Vanuccini e l'amichevole partecipazione di Massimiliano Bruno, Michele Foresta, Stefano Fresi, Andrea Salerno, Luca Vendruscolo, Pierluigi Battista e Renato De Angelis. "Certo - spiega Veltroni al Bif&st - c'era già un romanzo sull'argomento, ma che risale a qualche anno fa. Questo film, come il libro, è ambientato nel 2014 e da allora, va detto, è passato quasi un decennio carico di avvenimenti. QUANDO è un film che parla di una nuova nascita, un film sulla ricerca del vuoto". E ancora sullo sguardo spiega: "Mi piace la libertà dello sguardo, l' assenza di sovrastrutture di chi, come i ragazzi, non hanno troppi condizionamenti, un mondo in cui la dimensione personale si interseca nella grande storia". C'è poi chi chiede a Veltroni: le manca il partito? "No - ribadisce - nessuna nostalgia se non nella sfera personale. Era un posto dove si stava bene, ci si sentiva tutti dalla stessa parte, si discuteva, ma nel film spero di trasmettere un senso di speranza. Non è vero insomma che tutto è finito, credo invece ci sia una luce fuori". Spiega infine a Bari Neri Marcoré del suo singolare ingaggio nel film. "Avevo fatto una traversata oceanica in barca e mi ero portato diversi libri da leggere tra cui QUANDO. Finito il viaggio, ho subito telefonato a Veltroni dicendo che il libro mi era piaciuto molto e suggerendogli poi di farne un film. E lui mi ha subito detto che ci stava già lavorando".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza