La Gipsoteca della Galleria
dell'Accademia di Firenze accoglie da oggi, grazie a una recente
acquisizione da 80mila euro, un busto in marmo di Napoleone
Bonaparte realizzato da Lorenzo Bartolini. L'opera è stata
individuata presso l'antiquario milanese Carlo Orsi, in
occasione della 32/a Biennale dell'Antiquariato di Firenze del
settembre scorso. Il busto vede Napoleone spoglio di ogni
elemento celebrativo, distante dalle tradizionali
idealizzazioni. L'opera mostra - viene spiegato - l'attenzione
di Bartolini al dato naturale, per catturare i tratti del volto
attraverso una modulazione raffinata e restituisce a Napoleone
uno sguardo malinconico e meditabondo.
"La scelta di quest'opera è mio regalo personale a Bartolini
che fu in tutta la sua carriera fan entusiasta di Napoleone del
quale non avevamo nessun ritratto - ha commentato Cecilie
Hollberg, direttrice della Galleria - La Gipsoteca conserva
numerosi busti in gesso dei familiari di Napoleone ma non uno
che lo rappresenti. Questa effigie che lo vede raffigurato,
senza insegne imperiali, reso nella sua individualità, colma
finalmente questa mancanza". Bartolini era, con Canova, il più
importante scultore italiano dell'800, ed eseguì numerosi
ritratti di Napoleone. Col trasferimento nel 1808 all'Accademia
di Belle Arti di Carrara ebbe l'incarico di 'direttore della
banca Elisiana per la parte della statuaria' e si occupò della
riproduzione in serie dei busti di Napoleone ispirandosi al
prototipo di quello colossale, in bronzo, realizzato, nel 1805,
per l'ingresso del Museé Napoléon, com'era chiamato il Louvre.
Con la Restaurazione l'artista continuò nella riproduzione
dell'effigie dell'imperatore e questo busto, firmato sul lato
destro da Bartolini, corrisponde a tale periodo. "La sinergia
tra Biennale e le istituzioni museali ha fatto sì che
l'Accademia acquistasse questo busto - ha commentato Orsi - Per
me è motivo di orgoglio, si tratta di un busto raro che ho
scoperto quasi per caso in una collezione privata".
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