/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Taxista Firenze,'Reazione proporzionata'

Taxista Firenze,'Reazione proporzionata'

Giudice, 'Conducente avrebbe potuto chiamare forze dell'ordine'

FIRENZE, 23 gennaio 2019, 18:00

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La "reazione" di uno dei due imputati "era proporzionata all'offesa" mentre "il colpo inferto appariva come reazione al fatto ingiusto altrui ed è pertanto da ritenersi legittimo": anche così il giudice di Firenze Anna Liguori ha assolto perché "il fatto non costituisce reato" e per legittima difesa due giovani accusati di aver causato un "coma persistente e perdita delle funzioni cerebrali" al tassista Gino Ghirelli, 66 anni, colpito in un litigio la notte tra il 12 e 13 luglio 2017. Il giudice lo scrive nelle motivazioni con cui ha assolto i due 23enni Nicola Fossatocci e Houman Ajamy Abbasalizadeh, iraniano da due anni in Italia, processati in rito abbreviato. La sentenza sottolinea che "Ghirelli di fronte a una situazione che rischiava di evolversi negativamente avrebbe potuto chiedere l'intervento delle forze dell'ordine e se non lo ha fatto probabilmente è perché riteneva di poterla risolvere a suo modo (ossia con le vie di fatto)".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza