"Dell'Italia non ci si può fidare. E'
come uscire in mare e non sapere come finirà. Certe mancanze,
certe azioni, portano alla morte delle persone. Il bene e la
vita delle persone devono essere sempre messe al centro". Lo
afferma Riccardo Gatti, comandante dell'Astral e capo missione
di Open Arms all'ANSA. "In mare le persone devono essere
soccorse e devono essere messe al più presto in un porto sicuro
- aggiunge Gatti - Ma questo non avviene in Italia".
"La presa che fanno i messaggi che parlano delle ong
accostandole a parole come 'business' o 'trafficanti', è
purtroppo forte ed è una strategia che è stata costruita
lentamente - aggiunge - Ma la gente continua a morire in mare -
continua - e grida 'No Libia'. Eppure qui abbiamo il salame
sugli occhi, evidentemente ci sono interessi".
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