Quattordici talenti dell'economia, dello sport, della musica e del giornalismo premiati da altrettante personalità componenti della giuria. Il premio Guido Carli, alla sua quattordicesima edizione, si allarga "superando l'economia" a "quattordici eccellenze italiane, campioni di ingegno e relizzazioni in campi diversi ma uniti dai valori che Carli professava" ha sottolineato il presidente della giuria Gianni Letta nel suo intervento dove ha ricordato le capacità umane e prfoessionali dell'economista scomparso con un particolare accento al suo ruolo e alla sua riconosciiuta leadership internazionale nei negoziati europei che portarono al trattato di Maastricht. Folto il parterre alla cerimonia, che si è svolta al Teatro dell'Opera di Roma. Fra gli altri il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, economisti, manager, imprenditori, politici di entrambi gli schieramenti come Maria Elena Boschi e Mara Carfagna. E così sono stati premiati Clemente Mimun (premio alla Carriera), Lucia Aleotti, Claudia Parzani, Mariella Enoc, Mario Moretti Polegato, Sofia Goggia, Antonio Ricci, Matteo Lunelli, Alessandra Ricci, Francesca Bellettini, Ettore Prandini, Roby Facchinetti (premio Musica), Pierfrancesco Favino (premio Cinema), Lamberto Giannini (premio speciale) "L'aproccio pragmatico di Guido Carli sul fronte europeo, i suoi richiami sul tema della semplificazione, il suo rigore morale assoluto e la grande intelligenza politica" sono "esempi e una linea da seguire", ha detto il ministro degli affari europei e il Pnrr Raffaele Fitto nel suo messaggio video alla presentazione del premio della Fondazione Guido Carli. Fitto ha ricordato anche "la capacità e la grande lungimiranza" e "l'attualità del pensiero" dell'economista e governatore di Banca d'Italia di cui da poco è ricorso il trentennale della sua scomparsa. "Con il Premio Guido Carli, quest'anno, celebriamo i talenti italiani in ogni ambito, dall'economia alla musica, dalle istituzioni allo sport. Al Teatro dell'Opera festeggiamo l'Italia di valore, e di valori, che si afferma nel mondo. Idee, creatività, cultura, arte e cibo sono il nostro soft power, la tradizione che si sposa con l'innovazione e diventa fascino in ogni angolo del globo", ha detto Romana Liuzzo, presidente della Fondazione Guido Carli, nel suo discorso. "Carli credeva in un'economia etica, attenta alla crescita, al lavoro e alla solidarietà. Papa Francesco, nella lettera che mi ha indirizzato in occasione del trentennale della scomparsa dello statista, avvenuta il 23 aprile 1993, ha sottolineato l'"impegno per il bene comune, come tratto distintivo dello statista, invitando tutti noi, nel solco di Carli, a riflettere sul valore della fraternità e a diventare costruttori di speranza", ha aggiunto Liuzzo.
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