(ANSA) - PALERMO, 06 FEB - Si è concluso il primo ciclo di
incontri in Egitto nell'ambito di "Study in Sicily",
l'iniziativa nata per attrarre studenti del Mediterraneo a
svolgere periodi di studio o formazione in Sicilia. Nei giorni
scorsi, quasi 2000 studenti hanno visitato con grande interesse
le tre fiere organizzate nell'Istituto italiano di cultura del
Cairo, ad Alessandria e Luxor, per conoscere le opportunità
offerte dagli Istituti di istruzione superiori siciliani, tra
università, conservatori, accademie delle belle arti e Istituti
tecnici superiori.
Il progetto nasce dalla Regione Siciliana, che sta utilizzando
risorse del Fondo sociale europeo regionale, il Por Fse in
sinergia con i fondi del Programma Erasmus+. Partner
dell'iniziativa anche l'Istituto Italiano di Cultura in Egitto e
l'Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire, l'Istituto Nazionale di
Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa, responsabile
della gestione delle attività e dei rapporti tra gli Istituti
siciliani e i paesi target del progetto (Egitto, Tunisia,
Algeria, Giordania e Marocco). La delegazione delle istituzioni
italiane ha visto la partecipazione, oltre alla Regione
siciliana e a Indire, di rappresentanti dell'Ufficio Scolastico
Regionale Siciliano, degli Its, dei Conservatori, delle
Accademie e degli Atenei siciliani.
"Study in Sicily - dichiara l'assessore all'Istruzione e alla
formazione professionale della Regione Siciliana, Mimmo Turano -
ha concluso la prima tappa di promozione dell'offerta formativa
della Regione Siciliana in uno dei paesi coinvolti nel progetto.
Questi giorni in Egitto, per le istituzioni formative presenti
sono stati un'occasione preziosa di scambio e di crescita grazie
anche agli incontri avuti con le istituzioni egiziane. Tanti
ragazzi e tante ragazze hanno visitato i punti informativi degli
Its, dei Conservatori, delle Accademie e degli Atenei siciliani
per conoscere le opportunità di studio e i percorsi formativi
che erogano. Questa grande partecipazione di studenti, segno del
desiderio di tanti giovani di venire in Sicilia a studiare e
formarsi significa che la scelta di destinare risorse del Fondo
sociale europeo Sicilia, alle borse di studio di mobilità degli
studenti, in complementarità con il Programma Erasmus+ si è
dimostrata vincente".
"Le attività che abbiamo appena concluso qui in Egitto -
spiega Flaminio Galli, Direttore Generale di Indire -
rappresentano l'avvio di un percorso di collaborazione sempre
più ampio e strutturato tra Istituti e organizzazioni della
Regione siciliana e del paese egiziano. Sul versante della
cooperazione a livello educativo, Indire sta mettendo a
disposizione il suo expertise internazionale, per creare delle
connessioni diversi paesi del Mediterraneo, facendo leva sulla
cultura quale strumento di 'soft diplomacy', in grado di
evolvere anche in attività economiche, imprenditorali e di
natura sociale".
Durante la visita della delegazione italiana in Egitto si
sono svolti anche tre concerti dell'orchestra Erasmus - al
Cairo, ad Alessandria e Luxor - nel corso dei quali si sono
esibiti giovani dei conservatori siciliani ed egiziani, diretti
dal Maestro Elio Orciuolo. I tre concerti hanno visto la
partecipazione di oltre 1.500 persone, tra cui numerosi membri
della comunità italiane del Cairo, artisti, insegnanti stranieri
presso le università, rappresentanti dell'Opera House e di altri
istituti di cultura europei. (ANSA).
Scuola: successo in Egitto per Progetto "Study in Sicily"
Duemila studenti egiziani a incontri su opportunità in Sicilia
