(ANSA) - PALERMO, 17 DIC - Dalla nuova programmazione del Fse
2021-27 si aspetta un cambio di rotta rispetto al passato, per
superare "alcune criticità che si sono state ed è inutile
nasconderle". I nuovi criteri delle operazioni discussi dal
Comitato di sorveglianza, riunito a Palermo nei giorni scorsi,
"serviranno ad accelerare la spesa del fondi comunitari a
superare le difficoltà del passato", afferma l'assessore
all'Istruzione e alla Formazione, Mimmo Turano., conversando con
l'ANSA. Prima di stilare una "road map" di priorità all'interno
del complesso mondo della formazione professionale, Turano ha
deciso di prendersi "qualche giorno per studiare soluzioni e
percorsi" anche per concepire il miglior attacco possibile tra
offerta formativa e mercato del lavoro profondamente stagnante
nell'Isola.
In compenso trova "affascinante" il mondo della pubblica
istruzione del quale dice subito senza mezzi termini: "Non
bisogna mai risparmiarsi nel creare opportunità per questo tipo
di contenitore - sostiene - Ho già incontrato il direttore
dell'Usr Giuseppe Pierro e ho espressamente chiesto che venga
avviato un tavolo tecnico tra l'assessorato e l'Usr per
programmare gli interventi e finalizzare al meglio le cose". Un
rapporto in fondo ritrovato quello tra Regione e Usr dopo i
trascorsi non sempre brillanti degli ultimi anni.
Il cambio di delega dopo l'esperienza nell'esecutivo guidato da
Nello Musumeci non trova Turano privo di motivazione:
"Sull'edilizia scolastica ho chiesto di realizzare uno screening
approfondito che riguarda le 800 scuole e i 4mila plessi
scolastici di cui ci occupiamo con una divisione per province e
per comuni che mi metta nelle condizioni di comprendere il reale
fabbisogno dell'utenza e di cosa necessitano". Sia per la
manutenzione che per la ristrutturazione generale "ci serve
coinvolgere il ministro per la Pubblica Istruzione con cui a
breve andremo a confrontarci sul problema". E siccome la
"lentocrazia" è sempre dietro l'angolo l'assessore Turano punta
ad andare oltre il perimetro del Pnrr. "Non vorrei correre il
rischio - spiega- che la tempistica del Piano straordinario
degli interventi, tassativa e molto specifica, possa cogliere
impreparate le amministrazioni comunali che già pagano lo scotto
di una dotazione finanziaria spesso insufficiente. Per questo
troveremo altre fonti di finanziamento". (ANSA).
>ANSA-INTERVISTA/Turano, Pnrr e non solo per edilizia scuole
Assessore Formazione punta su Fse 21-27 per superare criticità
