La validità del percorso di
diagnosi (Pdta) e cura dell'azienda ospedaliera Garibaldi di
Catania nella lotta al carcinoma del fegato è da sancita
dall'ottenimento, prima in Sicilia e tra le prime in Italia,
della certificazione del Bureau veritas. Il Pdta sarà sottoposto
a periodiche verifiche e valutazioni dell'attività svolta e
degli obiettivi raggiunti, che permetteranno una completa
trasparenza dei processi e degli esiti, nel rispetto delle
raccomandazioni di buona pratica clinica. Le periodiche azioni
di auditing interno ed esterno consentiranno di apportare
tempestive correzioni, qualora si rilevassero scostamenti o non
conformità.
L'epatocarcinoma è il tumore primitivo più frequente del
fegato (90%), ed è tra le neoplasie maligne più diffuse al
mondo; sul totale annuale delle morti per cancro, il 10.5%
degli uomini (seconda solamente al tumore polmonare) ed il 5.7%
delle donne (al sesto posto dopo mammella, polmone, colon-retto,
cervice uterina, stomaco) muore di epatocarcinoma. Insorge in
oltre il 90% dei casi in pazienti già affetti da epatopatia
cronica e cirrosi epatica.
La sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi di epatocarcinoma è
ancora oggi tra le più basse in campo oncologico (intorno al
20%), a causa della diagnosi tardiva e dell'alta probabilità di
recidiva. Pertanto è necessario promuovere campagne di screening
e sorveglianza per ridurre i fattori di rischio e permettere una
diagnosi tempestiva che consenta trattamenti radicali (trapianto
di fegato, resezione, termoablazione per via percutanea); nei
pazienti con diagnosi tardiva è possibile mettere in atto
trattamenti (chemio- e radio-embolizzazione, terapie sistemiche)
che prolungano comunque la sopravvivenza, con risultati che
negli ultimi anni sono sensibilmente migliorati, grazie
soprattutto alla immunoterapia.
Nel dicembre 2021 l'Arnas Garibaldi di Catania, su proposta del
Direttore sanitario aziendale Giuseppe Giammanco, con il
supporto del commissario straordinario Fabrizio De Nicola e del
direttore amministrativo Giovanni Annino, ha formalizzato la
nascita del gruppo Oncologico multidisciplinare del carcinoma
epatico, coordinato dal direttore della Uosd di Epatologia, Dr.
Maurizio Russello. Il team è composto, oltre che dall'Epatologo,
dall'Oncologo Medico, dal Radiologo diagnostico e
interventistico, dal Chirurgo epato-biliare,
dall'Anatomo-Patologo e dal Case Manager. Il team si avvale
della costante collaborazione di altri specialisti come il
radioterapista, l'endocrinologo-diabetologo, il nutrizionista,
il medico nucleare e il palliativista e terapista del dolore,
nonché del supporto dei direttori dei dipartimenti di Oncologia,
Roberto Bordonaro e di Medicina, Marcello Romano.
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