"La costruzione del ponte sullo
Stretto di Messina non rappresenta soltanto una ferita al valore
costituzionale del paesaggio, è anche un oltraggio alla
democrazia. È necessario impegnarsi contro una propaganda penosa
e servile nelle sue colpevoli e consapevoli omissioni".
E' quanto emerso nel corso della conferenza stampa indetta da
"Invece del ponte", nella quale il comitato ha ribadito le
ragioni del no al ponte, "stigmatizzando - si legge in una nota
- gli annunci di Stretto di Messina SpA e del ministro delle
Infrastrutture, Matteo Salvini, richiamando le responsabilità
politiche di chi ha l'onere e l'onore di rappresentare e
tutelare gli interessi della città e le istanze dei suoi
cittadini".
"Noi ci siamo", affermano i rappresentati del comitato "Invece
del ponte", "per difendere la città da un progetto sbagliato,
inutile e dannoso e per contribuire alla costruzione di un
percorso alternativo di sviluppo sostenibile per il territorio,
che valorizzi il ruolo logistico e la bellezza straordinaria
dello Stretto di Messina".
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