I primi risultati del progetto
sperimentale Celavie, avviato nel 2020 in Sicilia e a Sfax con i
fondi dell'Ue del programma di cooperazione transfrontaliera
Italia-Tunisia, sono stati al centro di un incontro al consolato
di Tunisia a Palermo promosso dal Coreras, ente capofila del
partenariato che porta avanti la ricerca e del quale fanno parte
Cnr, Green Future, Università di Sfax, Utap e Agc. Nel capoluogo
siciliano e presso l'ateneo tunisino sono stati realizzati due
esemplari della cellula della vita, prototipo tecnolocico,
trasportabile, del tutto autonomo dal punto vista energetico e
climatico, per produzioni vegetali e di specie acquatiche in
acquaponica senza impatto ambientale e con risparmio idrico
superiore al 90%.
Alla rappresentanza diplomatica tunisina sono state illustrate
le principali caratteristiche del progetto e le sue possibili
applicazioni, dall'innovazione nel campo dei cicli produttivi
alle finalità di carattere sociale, umanitario, ecologico e
didattico. Nabila Hermi, console di Tunisia, ha espresso
apprezzamento per l'iniziativa e sostegno per le future azioni
in collaborazione tra i due paesi.
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