(ANSA) - CATANIA, 28 GEN - "Nella città metropolitana di
Catania, la dispersione scolastica si attesta intorno a una
percentuale del 25,2%. Tale dato, unitamente ai correlati numeri
della devianza giovanile, pone la citta' a livelli di primato
nazionale, addirittura prima tra le quattordici citta'
metropolitane". Lo scrive il presidente della Corte d'Appello di
Catania, Filippo Pennisi nella relazione dell'Anno giudiziario
nel distretto.
"Il Tribunale per i minorenni di Catania - aggiunge - svolge la
propria attività in un territorio storicamente afflitto dalle
condizioni di "povertà educativa" di larga parte della
popolazione minorile e sconta, nella propria azione, una cronica
e grave carenza di risorse amministrative, come già segnalato
nelle relazioni d'inaugurazione degli anni passati. Il
presidente di quel Tribunale rappresenta altresì che, nel
periodo in esame, la persistente emergenza sanitaria da Covid-19
e la correlata crisi economica hanno acuito i conflitti
familiari e le condizioni di marginalità, generando nuove
povertà e fasce di devianza o disagio".
"Una riprova - di quanto segnalato - aggiunge Pennisi - è
individuata nel crescente numero di casi il Tribunale per i
minorenni ha pronunziato l'adozione di minori in condizione di
abbandono morale e materiale o il loro abbinamento propedeutico
a coppie istanti per l'adozione, ovvero e' intervenuto a tutela
di neonati abbandonati in strada o in ospedale. Si è registrata
- sottolinea - anche una crescita costante dei procedimenti a
tutela di minori in tenera età, in presenza di disfunzionali
condotte genitoriali, e un preoccupante trend di reati predatori
o legati al traffico di stupefacenti, commessi da minori spesso
non imputabili perché infraquattordicenni, impiegati dalle
storiche organizzazioni criminali del territorio come pusher o
vedette nelle piazze di spaccio. Gli altissimi tassi di devianza
minorile del distretto devono leggersi anche in correlazione
agli allarmanti dati dell'abbandono scolastico" (ANSA).
Anno giudiziario: Catania,allarme minori, dispersione al 25%
Pennisi, altissimi tassi devianza correlati ad abbandono scuola
