(ANSA) - MESSINA, 21 GEN - "Siamo scesi in piazza con lo
sciopero insieme alla Uil a dicembre proprio perché la legge di
bilancio che è stata fatta non solo taglia a chi sta peggio, ma
non sta venendo fuori quell'azione di sviluppo e di investimento
che deve essere fatta nel Mezzogiorno perché quello che sta
succedendo è un ulteriore peggioramento un ulteriore
allontanamento rispetto al resto del Paese". Lo ha affermato il
segretario della Cgil Maurizio Landini partecipando all'Arsenale
a Messina all'ottavo congresso provinciale della Camera del
lavoro.
Sul Ponte sullo Stretto il leader della Cgil ha osservato che
"ci sono delle altre priorità" per l'isola visto che "in Sicilia
ci metto più tempo da Palermo ad arrivare a Catania in treno
piuttosto che da Torino ad arrivare a Napoli". "Credo che ci
siano delle emergenze e delle priorità - ha detto - che vengono
prima del Ponte e che dall'altra parte serva avere un'idea
precisa di sostenibilità ambientale di quello che noi vogliamo
costruire".
Sul Pnrr Landini ha inviato a "fare sistema" e ad "avere una
idea precisa di utilizzo dei fondi europei" per "affrontare in
modo diverso quello che è avvenuto in questi anni". "C'è una
battaglia - ha aggiunto - da fare senza freni per combattere
l'illegalità. Questo è un tema che credo sia sotto gli occhi di
tutti: occorre superare la logica degli appalti, dei sotto
appalti e subappalti e del massimo ribasso che stanno facendo
arretrare i diritti di chi lavora e sono sistemi che permettono
anche le infiltrazioni mafiose e malavitose, ed è sotto gli
occhi di tutti quello che sta avvenendo. Quando uno dei più
grandi processi alla 'ndrangheta viene fatto a Reggio Emilia e
non a Reggio Calabria - ha rilevatoo Landini - vuol dire che in
questi anni la malavita organizzata si è allargata ed è molto
forte". (ANSA).
Landini, 'non c'è azione per lo sviluppo, Mezzogiorno peggiora'
Ponte Stretto non è priorità Sicilia,allarme mafie su fondi Pnrr
