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Pisicchio lascia agenzia regione Puglia, nominato commissario

Pisicchio lascia agenzia regione Puglia, nominato commissario

Nel 2020 coinvolto in inchiesta su assunzioni in cambio di voti

BARI, 10 aprile 2024, 19:18

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

A poche settimane dalla nomina Alfonso Pisicchio, leader di Senso civico, lascia l'Arti, l'agenzia regionale per la tecnologia e l'innovazione. Sarebbe stato lo stesso Pisicchio, politicamente vicino al governatore Michele Emiliano di cui è stato anche assessore regionale nella scorsa legislatura, a presentare le dimissioni. La Giunta regionale ha, quindi, nominato commissario straordinario Cosimo Elefante, dirigente regionale, Rtd (Responsabile della transizione al digitale) della Regione Puglia.
    Pisicchio nel 2020 fu indagato per corruzione nell'ambito di una inchiesta della procura di Bari su presunte promesse di assunzioni in cambio di voti. Fu lui stesso a comunicarlo dicendo di avere ricevuto dalla guardia di finanza "la notifica di un avviso di garanzia" e di aver "fornito da subito" la sua "totale disponibilità a collaborare con gli organi inquirenti", aggiungendo che i "fatti oggetto di indagine" non riguardavano "affatto" la sua "attività istituzionale".
    Pisicchio chiarisce che la decisione di lasciare l'Arti non ha a che fare con "nessuna scelta politica o connessa a qualsivoglia dietrologia, che pure immagino abbonderà nei prossimi giorni, ma non importa". Ma "dipende innanzitutto dal compimento di fatto del mio incarico di commissario straordinario, volto sin dall'inizio a predisporre le modifiche statutarie necessarie all'iter di istituzione della nuova agenzia, ai fini dell'integrazione delle attuali competenze con quelle relative all'innovazione tecnologica". "In secondo luogo - conclude - il mio desiderio di dedicarmi a tempo pieno alla mia carriera accademica e ai miei studenti quale docente dell'Accademia di Belle Arti di Bari".
   

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