"Siamo nella condizione di toccare il
cielo con un dito": così il tecnico del Bari, Michele Mignan,i
alla vigilia della finale di ritorno per la A contro il
Cagliari, gara in programma domani sera al San Nicola.
"Ringrazio - ha aggiunto l'allenatore - il presidente De
Laurentiis: in una giornata come oggi non posso che pensare a
chi mi ha scelto qui. Sono arrivato da sconosciuto. Abbiamo
lavorato duramente e ora dobbiamo concentrarci sull'ultima
partita, la più difficile che determinerà il risultato finale".
Un passaggio sui sardi di Claudio Ranieri: "Troveremo una
squadra forte, ma l'abbiamo già affrontata altre volte, senza
arretrare di un centimetro. Sarà una sfida in equilibrio e
dovremmo avere la lucidità per andare oltre l'ostacolo, con la
certezza di avere una città a spingerci. Siamo arrivati terzi,
abbiamo fatto 65 punti. Mi sento di promettere che i ragazzi
daranno tutto quello che hanno per portare a casa un sogno e una
impresa impensabile se torniamo indietro nel tempo".
Il punto sugli acciaccati e i rientranti: "Folorunsho ci fa
pensare un po' di più perché questa infiammazione c'è. Con la
sua fisicità può spostare gli equilibri. Pucino sta bene e sta
crescendo. Mazzotta e Ricci sono una garanzia. Dorval sta
facendo bene. Ci giochiamo una stagione in 90'. Dovremo andare
oltre, senza lasciare rimpianti", ha concluso Mignani.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA