I dati sulla pandemia consentono solo
un cauto ottimismo: sono stati 13 i morti in Puglia, per il
Covid-19, nelle ultime ventiquattro ore. E' calato però il
numero dei positivi, 7.855 su 69.159 test effettuati, e di
conseguenza anche l'indice di positività che è sceso all'11,3%
dal 18,7% di ieri. Sono 731 i pazienti ricoverati in area non
critica, 33 in più di ieri e 65 in terapia intensiva, uno in
meno.
I dati sui tassi di occupazione dei posti letto ospedalieri
sono, comunque, sotto le due soglie critiche fissate dal
ministero per il passaggio in zona arancione, rispettivamente
del 30 e 20%, quindi la Puglia, in base a quanto emerge dal
monitoraggio di Agenas, la prossima settimana dovrebbe restare
in zona gialla.
I contagi, al momento, sono tutti di variante Omicron. In Puglia
non c'è più traccia della Delta. L'analisi è dell'Iss e del
ministero della Salute che, insieme ai laboratori regionali,
hanno selezionato dei sottocampioni di casi positivi e
sequenziato il genoma del virus. Il campione richiesto è stato
scelto in maniera casuale fra i positivi garantendo una certa
rappresentatività geografica e per fasce di età diverse. Il
risultato è netto: Omicron raggiunge il 100%.
Il punto di forza dell'intera regione resta la campagna
vaccinale. In Puglia quasi l'85% degli adolescenti e ragazzi dai
12 ai 18 anni ha ricevuto almeno la prima dose. Tra i bimbi dai
5 agli 11 anni, invece, il 47,68% ha ricevuto la prima dose. La
percentuale è ancora più elevata nell'area metropolitana di Bari
dove la copertura dei bambini tra i 5 e gli 11 anni è del 51%, a
Bari città del 55%: "Un dato straordinario" ha detto il sindaco
e presidente Anci Antonio Decaro, commentando il report
settimanale della Asl.
Complessivamente nel territorio provinciale il 93% dei cittadini
ha ricevuto prima e seconda dose, l'81% anche la booster.
In riferimento poi alle polemiche generate dalle denunce di
alcuni pazienti, sia in provincia di Bari che a Barletta (Bat),
ai quali sarebbe stato impedito l'accesso nelle strutture
sanitarie per effettuate degli esami o visite perché sprovvisti
di green pass o di esito negativo del tampone, il direttore del
dipartimento Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro, ha
chiarito che "non è mai stato precluso l'accesso alle
prestazioni specialistiche ambulatoriali". E che le prestazioni
dovranno essere erogate, verificando esclusivamente che gli
utenti indossino idonei Dpi e non abbiano sintomi riconducibili
al Covid.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA