La Puglia è la regione "più vaccinata
d'Italia" ed è sul podio anche in Europa. Lo stabiliscono i dati
diffusi oggi dall'Agenzia nazionale per la valutazione e il
monitoraggio dei servizi sanitari regionali, sui livelli di
copertura raggiunti nella campagna vaccinale contro il Covid.
Dal report si evince che, con l'86,66% della popolazione che ha
ricevuto almeno una dose di vaccino, la Puglia conquista il
primato a livello nazionale (media italiana 83,71%) e la terza
posizione in Europa, immediatamente dopo Malta e Portogallo.
"Questo risultato - commenta il presidente della Regione Puglia,
Michele Emiliano - è frutto di un grande lavoro di squadra e,
soprattutto, del senso di responsabilità e della partecipazione
dei pugliesi". La Puglia è in testa anche alla classifica
nazionale per la vaccinazione della fascia 5-11 anni, con il
42,6%, ovvero 17,5 punti sopra la media nazionale che è del
25,1%. Il 7% della fascia in età pediatrica ha già ricevuto la
seconda dose. La terza dose per la fascia 12-19 anni in Puglia
sale come copertura al 17% (+3,2% della media nazionale).
Secondo il bollettino quotidiano, nelle ultime 24 ore in
Puglia si sono registrati altri 9.433 contagi (10% dei test) e
10 morti. Inoltre, altre 4 persone sono state ricoverate in
terapia intensiva e 10 in area non critica. I nuovi casi sono
così distribuiti: in provincia di Bari 3.072, nella provincia
Barletta-Andria-Trani 1.068, in quella di Brindisi 837, nel
Foggiano 1.425, in provincia di Lecce 1.651, in quella di
Taranto 1.281. Tra i residenti fuori regione ci sono altri 52
casi mentre per 47 contagiati non è stata definita la provincia
di appartenenza. Delle 139.003 persone attualmente positive 665
sono ricoverate in area non critica (ieri 655) e 69 in terapia
intensiva (ieri 64).
Anche nelle scuole aumentano i contagi. Sono 767 i casi di
positività diagnosticati nelle scuole del Barese nell'ultima
settimana: fra il 10 e il 16 gennaio gli operatori dell'Epidemic
intelligence center hanno gestito 700 contagi riferiti agli
studenti e 67 riguardanti il personale docente e non docente.
Intanto cresce il malcontento per la disposizione adottata da
tutti gli ospedali e ambulatori in Puglia secondo la quale per
sottoporsi ad esami e visite, non in urgenza, il paziente e
l'eventuale accompagnatore devono essere in possesso del super
green pass o, in alternativa, devono aver effettuato un tampone
nelle 48 ore precedenti. Alcuni cittadini della provincia di
Bari hanno presentato un esposto chiedendo che venga verificato
"se le limitazioni segnalate presso alcune strutture ospedaliere
possano eventualmente avere già determinato delle responsabilità
penalmente rilevanti". Il provvedimento riguarda tutta la
regione: la disposizione, infatti, è contenuta dalla circolare
regionale 131 del 6 gennaio 2022.
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