A un anno esatto dalla sua scomparsa,
si è svolta questa mattina la Bari a cerimonia di intitolazione
della piazzetta situata al termine di via E. Pirè, nel
territorio di Palese, a Stefano Fumarulo, giovane dirigente
regionale esperto di antimafia sociale e di politiche
migratorie. Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco di Bari
Antonio Decaro, il presidente della Regione Puglia Michele
Emiliano, il presidente del Municipio V Giovanni Moretti, i
familiari, gli amici e i collaboratori di Stefano Fumarulo.
"È già trascorso un anno dalla scomparsa di Stefano - ha
detto Antonio Decaro -.Suona ancora molto strano pensare a lui
come a qualcuno che non è più tra noi. In realtà, sento di poter
dire che in qualche modo Stefano è ancora qui con noi. Lo
conferma lo straordinario patrimonio sull'antimafia sociale che
ci ha lasciato: pensate che tutto ciò che sappiamo e che abbiamo
realizzato a Bari in pochissimi anni, lo dobbiamo a lui e
all'esperienza dell'Agenzia per la lotta non repressiva alla
criminalità".
"Le intitolazioni di piazze e strade si dedicano a persone di
una certa età, scomparse da tempo. La trovo un'ingiustizia
enorme. Però sono anche felice di essere io a farlo, e di
poterlo fare assieme a Michele (Emiliano, ndr), che per primo ha
intuito lo straordinario potenziale di quel giovane ricercatore.
Questa intitolazione è certamente un modo per onorare la sua
memoria e la sua vita. Ma è anche un modo per ricordare a noi
tutti che si può vivere scegliendo da che parte stare, dalla
parte di coloro che preferiscono il rispetto delle regole
all'illegalità, dalla parte di chi decide di osservare sempre i
principi di giustizia e uguaglianza invece di perseguire le
strade dell'illecito o della corruzione.
Stefano Fumarulo, scomparso prematuramente il 12 aprile 2017 a
38 anni, mentre ricopriva il ruolo di dirigente della sezione
Sicurezza del cittadino, Politiche per le migrazioni e Antimafia
sociale della Regione Puglia, era nel pieno dei suoi impegni per
il ripristino della legalità nei campi pugliesi contro il
fenomeno del caporalato e a sostegno dei diritti dei lavoratori
migranti.
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