Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

CRV - "Approvata la Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile"

PressRelease

CRV - "Approvata la Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile"

PressRelease

Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

ieri in aula consiliare

21 luglio 2020, 09:16

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

PressRelease - Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

(Arv) Venezia 20 lug. 2020 -  Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato a maggioranza, con 29 voti favorevoli e 7 astenuti, la Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile, illustrata in aula dal Relatore, Luciano Sandonà (ZP), e dal Correlatore, Francesca Zottis (PD), già licenziata dalla Prima commissione.

“Nel 2015, l’Assemblea Generale dell’ONU ha adottato una risoluzione dal titolo ‘Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile’, da intendersi in termini economici, sociali ed ambientali, che rappresenta un programma d’azione per le persone, il pianeta, la prosperità, la pace e la partnership, con 17 obiettivi da raggiungere in diversi settori – ha spiegato Sandonà – Le regioni italiane sono chiamate ad approvare le proprie strategie di sviluppo sostenibile in attuazione e coerenza con gli obiettivi di quella nazionale, individuando le azioni che si intendono intraprendere”.

“La struttura della Strategia Regionale è composta da 6 macroaree e 39 linee di intervento – ha spiegato il Relatore - le 6 macroaree sono: 1) per un sistema resiliente: rendere il sistema più forte e autosufficiente; 2) per l’innovazione a 360 gradi: rendere l’economia e l’apparato produttivo maggiormente protagonisti nella competizione globale; 3) per il benessere di comunità e persone: creare prosperità diffuse; 4) per un territorio attrattivo: tutelare e valorizzare l’ecosistema socio-ambientale; 5) per una riproduzione del capitale naturale: ridurre l’inquinamento di aria, acqua e terra; 6) per una governance responsabile: ripensare il ruolo dei governi locali anche attraverso le opportunità delle nuove tecnologie”.

 

Il Correlatore Zottis ha indicato “le priorità di investimento che la Regione dovrebbe perseguire in base alle criticità evidenziate dalla relazione sullo sviluppo sostenibile, peraltro già presenti da tempo ma ulteriormente aggravate dalla pandemia: aiuto alla disabilità, sostegno alla famiglia e alla natalità, contrastare la violenza contro le donne, supportare il turismo e le nostre bellezze paesaggistiche, fare fronte al disagio giovanile, investire in tecnologia, combattere i cambiamenti climatici. La Regione deve investire in infrastrutture, per rendere più accessibili le località turistiche e migliorare la sicurezza stradale”.

Per il vicepresidente della commissione consiliare Ambiente, Andrea Zanoni (PD): “Si tratta di un documento importante per orientare la programmazione regionale, in base agli obiettivi tracciati dall’Agenda 2030. C’è ancora molta strada da fare per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile: siamo con la Lombardia in fondo alla classifica in ordine all’’obiettivo ‘Vita sulla terra’ per la tutela dell’ambiente e della biodiversità; siamo sotto la media nazionale per lo spazio dedicata all’agricoltura biologica senza l’uso di pesticidi; siamo la Regione che negli ultimi anni ha consumato più suolo, eppure ancora oggi propone di costruire nuovi capannoni industriali su area coltivata, come a Casale sul Sile. Siamo sotto la media nazionale anche per la tutela della fauna selvatica e per le aree dedicate a parco”. “Per non parlare della qualità dell’aria – ha continuato Zanoni – con la presenza di polveri sottili e la conseguente procedura di infrazione aperta per lo sforamento del limite dei 35 giorni. Nella nostra regione sono ancora presenti molte famiglie povere”. “Non abbiamo ancora un posizionamento della Regione rispetto all’obiettivo n. 16 dell’Agenda ONU Veneto 2030 per il contrasto ai cambiamenti climatici, in quanto il Veneto non ha ancora approntato gli strumenti per misurare questo gol”.

Piero Ruzzante (Il Veneto che vogliamo/Lorenzoni presidente) è intervenuto in appoggio delle argomentazioni portate dal Correlatore Francesca Zottis e da Andrea Zanoni.

“Trovo assurdo che ci siano ancora consiglieri negazionisti dei cambiamenti climatici e mi chiedo come potranno votare questo provvedimento che per me presenta obiettivi largamente condivisibili e di cui apprezzo l’impostazione. Mi asterrò ma di fatto condivido i contenuti di questo documento che smentisce le tante banalità espresse in materia ambientale negli ultimi anni da diversi colleghi”, ha spiegato Ruzzante.

L’Assessore regionale Gianpaolo Bottacin ha chiarito un aspetto legato all’immigrazione, legato allo sviluppo sostenibile: “Non abbiamo nulla da obiettare nei confronti degli stranieri che in Veneto si comportano bene; invece, non tolleriamo chi viene qui a portare violenza”. “In Veneto, oltre a normali criticità ambientali, peraltro comuni ad altre regioni, c’è una qualità elevata della vita, siamo a un livello di eccellenza per la raccolta differenziata, le emissioni di CO2 sono basse, comunque in calo – ha rivendicato l’assessore - Le fonti rinnovabili tanto invocate presentano anche degli svantaggi, come l’erosione costiera dovuta agli sbarramenti per sfruttare l’energia dell’acqua. Negli ultimi anni sono calate le emissioni inquinanti nell’aria, che dimostrano la bontà dei nostri interventi, anche se il lockdown ha dimostrato come non è sufficiente bloccare il traffico per ripulire l’atmosfera. Altro esempio: il fotovoltaico è sicuramente utile, ma non si può riempire il territorio di pannelli. Dobbiamo raggiungere un equilibrio per garantire ai cittadini una buona qualità della vita; non è pensabile non fare le opere, chi governa deve operare delle scelte pensando a perseguire gli interessi generali della comunità”.

Patrizia Bartelle (Veneto Ecologia Solidarietà) ha posto il problema “degli allevamenti intensivi che sono una fonte inquinante da non sottovalutare”.

 

Al termine della discussione generale, è stato esaminato l’articolato e la relativa parte emendativa.

PressRelease - Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Tutti i Press Release di Veneto

Condividi

Guarda anche

O utilizza