Dopo neppure due giorni di braccio
di ferro, maggioranza e opposizioni in Regione hanno raggiunto
un accordo sulla modifica della legge elettorale del Piemonte.
Finisce l'ostruzionismo delle minoranze, che in questa materia
non poteva essere bloccato con il contingentamento dei tempi, e
a partire da questo pomeriggio si entra nel merito della
riforma.
In una pausa di due ore nei lavori dell'Aula, le forze del
centrodestra hanno messo a punto un pacchetto di emendamenti che
rivedono la proposta iniziale andando incontro a parte delle
richieste delle opposizioni, a partire dall'introduzione della
doppia preferenza di genere, dalla cancellazione della soglia di
ingresso per i piccoli partiti che sono in coalizione, e dalla
garanzia di un maggiore equilibrio nei numeri fra le forze
vincenti e quelle perdenti alle elezioni regionali.
Dopo neppure due giorni e un dopocena di lavori passati a
fare melina con l'illustrazione e il respingimento di 91
richieste di nuove iscrizioni all'ordine del giorno sulle 530
presentate, la parola passa ora al leghista Michele Mosca, primo
firmatario del provvedimento che doterà il Piemonte di una nuova
legge elettorale regionale.
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