I primi uomini a creare utensili in
osso lavorato sarebbero stati gli abitanti dell'Africa australe
in un periodo compreso tra i 60 e gli 80 mila anni fa. E' quanto
sostiene un gruppo internazionale di ricercatori guidato dal
paleoantropologo italiano Francesco d'Errico, dopo gli studi
archeologici condotti nel sito di Sibudu, in Sudafrica. Gli
arnesi, con un'estremità appiattita a forma di ogiva, sarebbero
stati usati per togliere la corteccia dagli alberi e scavare nel
terreno all'interno e all'esterno delle grotte, come è stato
ricostruito nel corso dello studio, grazie all'analisi della
rugosità delle aree usurate dall'uso eseguita utilizzando un
microscopio confocale.
La scoperta, alla quale hanno contribuito ricercatori delle
università di Bordeaux (Francia), Witwatersrand (Sudafrica) e
dell'Insituto Superiod de Estudios Sociales di Tucuman
(Argentina), arricchisce la conoscenza sulla storia degli
utensili, iniziata già due milioni di anni fa con l'utilizzo
delle schegge di ossa, indagando sulle tecniche adattate al
materiale osseo, come l'abrasione, il raschiamento, la
scanalatura e l'intaglio.
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