Torna in presenza, dal 10 al 13
novembre, Biennale Tecnologia, prima iniziativa di carattere
internazionale interamente dedicata al rapporto tra la
tecnologia, l'uomo e la società. Saranno i 'Princìpi' i
protagonisti della seconda edizione della manifestazione,
organizzata dal Politecnico di Torino: "Princìpi" intesi come
nuovi inizi, ma anche come le fondamenta sulle quali costruire
il futuro parlando alle nuove generazioni.
Oltre 100 gli appuntamenti tra lezioni, dialoghi, incontri,
dibattiti, mostre, spettacoli, nelle sedi principali del
Politecnico di corso Duca degli Abruzzi e del Castello del
Valentino, ma anche negli spazi del Circolo dei lettori -
partner fin dalla prima edizione della manifestazione - e delle
Officine Grandi Riparazioni, che entrano come sede grazie alla
partnership con le Ogr Torino e al sostegno della Fondazione
Crt. Ad aprire Biennale Tecnologia giovedì 10 novembre con una
lectio magistralis sarà il grande matematico e filosofo libanese
Nassim Nicholas Taleb, autore di numerosi saggi, tra cui il
celebre "Il Cigno Nero".
"Non vediamo l'ora di avere di nuovo i nostri corridoi
affollati di studenti appassionati e famiglie come nel 2019. In
questi anni abbiamo fatto grandi sforzi per proseguire nella
direzione su cui credo che il nostro Ateneo debba investire:
aprire i nostri spazi, fisici e virtuali, alla società, per
portare contributi culturali di altissimo livello, rendere la
tecnologia più comprensibile e più interessante per il grande
pubblico", spiega il rettore del Politecnico Guido Saracco.
"Credo molto in una Torino che pensa, una città che deve avere
un ruolo nella costruzione del pensiero critico", osserva
l'assessore comunale alla Cultura Rosanna Purchia.
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